Annunciazione di Botticelli spiegata ai bambini

Annunciazione di Botticelli spiegata ai bambini

Annunciazione di Botticelli spiegata ai bambini per far cogliere loro le sfumature e le curiosità del quadro. Annunciazione di Botticelli (detta anche Annunciazione di Cestello perché fu dipinta per il monastero di Cestello in Pinti) è conservata agli Uffizi di Firenze e con la Nascita di Venere e la Primavera costituisce il nucleo più importante di dipinti di Botticelli.

Nella Annunciazione, Botticelli non si discosta dalla tradizione, così come aveva già fatto qualche anno prima Leonardo da Vinci. Anche in questo caso, nella rappresentazione troviamo l’angelo e Maria. L’angelo, come si nota dal movimento delle vesti, è appena atterrato e porta con se un fiore di giglio che rappresenta la purezza. Il braccio destro, benedicente, si protende verso Maria.

Maria, d’altro canto, forse stava leggendo o forse era inginocchiata: in ogni caso ha un movimento del tutto particolare. Ha le gambe leggermente piegate e compie con il busto un movimento di torsione. Si ha quasi l’impressione che si ritragga dall’angelo, forse spaventata per l’apparizione improvvisa o per l’annuncio che non si aspettava. Tuttavia la mano destra della Vergine Maria è in una posizione che indica l’accettazione del suo destino.

Le linee di tensione nella Annunciazione di Botticelli

Per spiegare ai bambini l’annunciazione di Botticelli è necessario far notare come l’artista toscano abbia composto l’opera.

Si nota facilmente come il braccio dell’angelo e quello di Maria siano disposti in modo da formare una diagonale.

Questa diagonale in aggiunta al movimento rotatorio e così particolare di Maria conferiscono al quadro una tensione solitamente assente in altri quadri con lo stesso soggetto.

Lo sfondo

Nello spiegare ai bambini la Annunciazione di Botticelli si può far notare come – al contrario della Annunciazione di Leonardo – lo sfondo sia nitido e non azzurrino e sfocato. In questo caso si vede benissimo come fuori dalla finestra della camera di Maria ci sia un piccolo giardino chiuso e sullo sfondo un fiume, un castello sulla collina e le mura probabilmente di una città. La “prospettiva aerea” che aveva utilizzato Leonardo, probabilmente a Botticelli non interessava.

La cornice della Annunciazione di Botticelli

La cornice che vediamo oggi è ancora quella originale pensata dall’artista. Questa cornice è interessante per diversi motivi: come prima cosa possiamo notare che è particolarmente pesante e quasi “monumentale”, inoltre ha degli ornamenti in oro.

La parte più interessante è quella sotto al quadro che presenta una minuscola pietà (Cristo che esce dal sepolcro con il sudario che riproduce il suo volto) e una scritta, in latino: SPIRITVS SANTVS SVPERVENIET IN TE ET VITVS ALTISSIMI OBVMBRAVIT TIBI / ECCE ANCILLA DOMINI FIAT MICHI SECVNDVM VERBVM TVVM. E’ il passo della Bibbia che narra l’Annunciazione, in particolare sono le parole dette dall’angelo (la prima parte) e la risposta di Maria (la seconda parte). Tradotto in italiano suona così: “Lo Spirito Santo scenderà su di te, su te stenderà la sua ombra la potenza dell’Altissimo/Eccomi, sono la serva del Signore, avvenga di me quello che hai detto


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